Gli italiani vogliono un cambiamento sostenibile

Il cambiamento è necessario per uscire dallo stallo che caratterizza l’Italia, e puntare su clima, ambiente e sostenibilità è la ricetta giusta. Una voglia di cambiare che provoca contraccolpi sulla mobilità, sulla tavola e su una nuova modalità di partecipazione. A dare questa ventata di energia nuova Mezzogiorno e Centro Italia, con gli under 35 determinati a trascinare il Paese fuori dalla risacca. Ma sul fronte economico le difficoltà restano, con i consumi che anche nel 2020 faranno registrare una crescita stimata di circa mezzo punto percentuale. Questo il ritratto degli italiani secondo il sondaggio di fine anno di Coop-Nomisma, e le previsioni del Rapporto Coop.

Cambiare vita e dedicarsi alla cura, di se stessi e dell’ambiente

Il “cambiamento”, spiega la ricerca, passa infatti dal 14% delle citazioni del 2016 al 19% del 2020. Gli italiani infatti sognano di cambiare vita (35%), lavoro (27%), o addirittura trasferirsi all’estero (31%) e andare in pensione (44%). Ma è scorrendo la lista dei “Si lo farò” che emerge la voglia di rimettersi in gioco anche per generare effetti benefici sul mondo circostante. Gli italiani nel 2020 sono infatti determinati a dedicarsi alla cura, di se stessi (68%), e dell’ambiente. Con il 65% che userà meno plastica, il 64% intenzionato a sprecare di meno, il 63% a camminare di più a piedi. Tanto che è la mobilità green a crescere. Tra le prime volte di consumi/acquisti fanno la loro comparsa per il 7% degli italiani i servizi di sharing, per il 6% i monopattini elettrici e per il 2% la bicicletta, riporta Ansa.

Più sociali e meno social

Frequentare di più gli amici è un obiettivo nel 2020 per un italiano su 2, il volontariato conquista un suo spazio (26%) e compare una rinnovata voglia di socializzazione. Quanti immaginano un minore utilizzo di web e social network superano, anche se di poco, per la prima volta quelli che prevedono di esserne più assidui. Cresce, al contrario, la partecipazione a eventi pubblici, come manifestazioni, spettacoli, eventi sportivi, concerti. Ma gli italiani si dichiarano anche più votati alle battaglie comuni scendendo in piazza. Il 20% ha già manifestato nel 2019 e vorrà farlo ugualmente nel 2020.

Il sogno di una crescita economica, la certezza di dover spendere di più

In ogni caso la grande maggioranza degli italiani vorrebbe finalmente una crescita economica più robusta (85%), ma sa che non potrà essere così. Il 60% teme che lo spread torni a impennarsi, ma la maggior parte prevede comunque di spendere di più nel nuovo anno. Al top delle spese obbligate e in aumento le bollette, il carburante e le spese per il trasporto e per i servizi sanitari. Oltre a quelle obbligate mantengono saldi positivi anche le spese per l’alimentazione, per i viaggi, e ancora, per la cura personale.