Il traffico aereo in Italia nel 2018 cresce del 5,8%

Nel 2018 in Italia si conferma la crescita del traffico aereo nel nostro Paese, che aumenta del 5,8% rispetto al 2017, arrivando a contare 184.810.849 passeggeri transitati negli scali nazionali. L’aeroporto principale è sempre quello di Roma Fiumicino, che con quasi 43 milioni di passeggeri e una crescita del 5% compre il 23,2% del totale del traffico. Fra le compagnie, Ryanair è la prima per i voli internazionali, mentre Alitalia si consolida nella prima posizione per quelli nazionali. Sono alcuni dei dati emersi dal Rapporto e Bilancio sociale 2018 dell’Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile, sulle attività svolte nel corso del 2018.

Da gennaio ad aprile i passeggeri internazionali sono aumentati del 6,2%

“Il sistema aeroportuale nazionale, così come in altri Paesi, è stato caratterizzato da una spiccata dinamicità che lo ha reso uno dei settori a migliori performance, nonostante la crisi degli ultimi anni”, commenta il presidente di Enac, Nicola Zaccheo.

Anche nei primi mesi del 2019 i dati sono confortanti. Da gennaio ad aprile i passeggeri internazionali sono aumentati del 6,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e tra questi, i passeggeri sui voli di lungo raggio ed extra UE sono in crescita del 9,4%. Per quanto riguarda invece i reclami, nel 2018 l’Enac ha ricevuto 5.867 reclami di mancato rispetto del regolamento europeo 261 del 2004, ed ha avviato 81 sanzioni a compagnie aeree per un importo di 262.867 euro.

Nel 2040 si stima una crescita del 53%

Su scala europea, in accordo con le previsioni Eurocontrol pubblicate nel 2018, nel 2040 si stima una crescita del traffico aereo del 53% rispetto ai dati registrati nel 2017. “Poiché tale incremento di voli genererà circa quattro milioni di movimenti in più sulle piste di volo europee – aggiunge Zaccheo – si delineerà uno scenario di forte squilibrio tra la domanda di traffico e la capacità delle infrastrutture aeroportuali. In quanto i venti maggiori aeroporti europei sono, attualmente, dimensionati per gestire circa due milioni di movimenti in più”. Quindi, senza un cambio di passo nella programmazione della capacità aeroportuale su scala continentale da qui al 2040 circa 160 milioni di passeggeri rischieranno di non poter essere processati presso gli scali europei.

“Il principale alleato dell’industria turistica italiana”

“Il trasporto aereo è evidentemente il principale alleato dell’industria turistica italiana e uno strumento fondamentale dello sviluppo economico del nostro Paese – sottolinea il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli -. Dunque più sviluppo, più turismo e più trasporto aereo, ma dedicando fondamentale attenzione al tema della sostenibilità ambientale. È un puzzle complesso – aggiunge ancora Toninelli – che bisogna tuttavia comporre, e l’Enac è probabilmente la sede istituzionale più idonea in cui provare a farlo”.

L’italiano supera il francese, ed è la quarta lingua più studiata

L’italiano è la quarta lingua più studiata al mondo. In base alla classifica 2018 stilata da Ethnologue, pubblicazione a cura del SIL International, l’organizzazione non governativa che studia l’utilizzo di migliaia di lingue parlate nel mondo, dopo inglese, spagnolo e cinese, l’italiano è la quarta lingua più studiata, posizionandosi prima del francese.

Una posizione consolidata dal 2014-2015, quando lo studio dell’italiano ha registrato un boom, passando da 1,7 milioni di studenti (2013-2014) a più di 2 milioni. E un interesse riconfermato lo scorso ottobre dal ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale, Enzo Moavero Milanesi. L’italiano infatti è sempre in quarta posizione per l’anno accademico 2016/17, con 2.145.093 studenti raggiunti in 115 paesi tramite gli Istituti Italiani di Cultura.

La classifica delle lingue straniere più studiate a scuola in Europa

Per quanto riguarda la classifica delle lingue straniere più studiate a scuola, in Italia, in Europa e anche altrove, il primato va all’inglese. Nell’Unione europea a studiarlo è il 97,3% degli alunni delle scuole secondarie, e in 18 paesi del continente l’inglese è parte integrante dei programmi scolastici. Secondo il rapporto della Commissione Europea del 2017, il francese è al secondo posto come lingua straniera studiata dal 33,8% degli alunni, seguita dal tedesco, seconda lingua straniera scelta dal 23,1% degli studenti europei, poi lo spagnolo (13,6%), il russo (2,7%) e l’italiano (1,1%).

L’italiano è la 21a lingua più parlata al mondo…

Al primo posto delle lingue più parlate si posiziona ancora l’inglese, utilizzato da un miliardo 190 milioni di persone, il 17% della popolazione mondiale. Al secondo il cinese mandarino, parlato da un miliardo 107 milioni di individui, il 15,8% della popolazione del pianeta, al terzo l’hindi-urdu, lingua parlata da 697,4 milioni di persone, e al quarto lo spagnolo (512,9 milioni). Seguono arabo (422 ), francese (284,9 ), malese (281), russo (264,3), bengalese (261,8) e portoghese (236,5). L’italiano è invece al 21°, con oltre 67 milioni di parlanti.

…e la madrelingua parlata in più paesi

Per numero di persone madrelingua, il primo posto lo conquista invece il cinese mandarino, con 908,7 milioni di parlanti, al secondo lo spagnolo, madrelingua per 442,3 milioni di persone, seguito dall’inglese (378,2), l’hindi-urdu (329,1), il bengalese (242,6), il portoghese (222,7), il russo (153,9), il giapponese (128,2), il giavanese (84,3) e il cinese wu (80,7).

Per via della forte emigrazione all’estero, l’italiano però è la madrelingua che viene parlata in più paesi al mondo, 26 in tutto.