Vacanze estive, gli italiani stanno già prenotando quelle al mare

Tutti al mare, almeno con il pensiero e le intenzioni. Sono infatti già numerosissimi i nostri connazionali che hanno già prenotato le loro ferie in una località balneare. Le preoccupazioni legate alla pandemia, che avevano frenato le partenze, sembrano ormai lontanissime. E la voglia di vacanza si fa già sentire appena smontato l’albero di Natale. A dare il polso della prossima stagione turistica è il tour operator AllTours, che cha condotto una rilevazione con la società  Making Science.

Prenotazioni a tutto ritmo

Le richieste di preventivo registrate da AllTours segnano un +43% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. E’ nel segno dell’ottimismo anche il trend delle richieste di preventivo, dato che segna un +38%. Si tratta di una percentuale importante, anche perchè il tour operator, specializzato nel Mare Italia, gestisce in media, per la stagione estiva, quasi 15 mila prenotazioni per 600 strutture ricettive diverse. Nonostante l’inflazione, i clienti del tour operator – per la quasi totalità italiani – non sembrano disposti a fare rinunce in tema di vacanze: assieme alle prenotazioni aumenta anche lo scontrino medio, che segna un +14%. 

Aumenta la spesa media 

La spesa media di ogni famiglia per le vacanze estive 2023 al momento sfiora infatti i 2 mila euro, quasi 250 in più rispetto alle prenotazioni registrate lo scorso anno. La formula del pagamento a rate senza interessi, introdotta nel maggio del 2022 grazie a una partnership con Scalapay e ad oggi scelta già dal 18% dei clienti, incoraggia la propensione a una spesa maggiore. Se il ritorno alle prenotazioni anticipate è generalizzato, la fascia tra i 45 e i 60 anni risulta la più propensa a programmare per tempo le vacanze estive, mentre gli over 60, e in particolare i pensionati, non soggetti a vincoli lavorativi, spesso si dimostrano più attendisti.

Le mete preferite

Nel campione del tour operator le località di vacanza più rappresentate sono quelle del sud, con Sardegna, Sicilia e Puglia a contendersi  il ruolo di regione dell’estate. Tra queste, la a meta che registra il trend di crescita più netto è la Sicilia con un +39% di prenotazioni rispetto al 2022, seguita dalla Sardegna (+35%). Le due destinazioni isolane, che nelle stagioni 2020, 2021 e 2022, a causa dell’emergenza Covid, hanno intercettato molti turisti italiani in precedenza orientati verso mete esotiche, sono raggiunte in queste settimane dalle prenotazioni di clienti fidelizzati da anni, di nuovi clienti, ma anche di clienti che hanno scoperto o riscoperto le destinazioni italiane proprio negli anni della pandemia. Si difende bene anche la Puglia, che mette a segno un lusinghiero +24% sui numeri ottenuti lo scorso anno.