I rincari delle bollette “aiutano” la sostenibilità ambientale 

Per la prima volta in sei anni le curve dei comportamenti energetici virtuosi degli italiani si sono impennate, organizzando cicli di lavatrici e lavastoviglie a pieno carico, spengendo i led, e tenendo il riscaldamento al minimo. Negli anni precedenti, nonostante la sensibilità ecologica degli italiani sembrasse cresciuta a livello di atteggiamento, e le discussioni sulla salvaguardia del pianeta fossero diventate trending topic, alle parole non sono seguiti i fatti. Il cambiamento infatti non è stato notato a livello di comportamenti. Ma nel pieno della tempesta dei rincari dell’energia abbattuta su famiglie e imprese, l’ultima edizione dell’Osservatorio Green Home Smart Home di Eumetra mostra una nota di speranza.

Gli elementi “fissi” del consumo energetico

In altre parole, solo quando si è toccati sensibilmente nel portafoglio si decide a mettere in atto una serie di pratiche virtuose, volte a risparmiare sui consumi di energia. Del resto, cos’altro possono fare le famiglie? Il consumo energetico è innanzitutto in funzione di alcune componenti fisse, come la zona geografica e climatica di residenza (risiedere al Nord o al Sud, al mare o in montagna fanno la differenza), le caratteristiche dell’abitazione (ad esempio, quanto è grande o coibentata) e la struttura della famiglia (numero di componenti). Questi elementi, dunque, sono un presupposto non modificabile.

…e quelli modificabili: dotazioni e impianti

Ciò che si può modificare sono le dotazioni dell’abitazione, ovvero gli impianti e gli elettrodomestici, oltre che le opere di isolamento termico della casa e dei serramenti. E su tale componente hanno cercato di fare leva gli ecobonus, incoraggiando gli investimenti in opere e dotazioni che comportino una maggiore efficienza energetica. Che si tratti di impianti come la pompa di calore o l’impianto fotovoltaico, o dotazioni come la caldaia, lo scaldabagno o il condizionatore, o gli elettrodomestici, si può agire sostituendo le vecchie dotazioni con quelle tecnologicamente più avanzate e più efficienti energeticamente.

I comportamenti possono divenire più virtuosi

La terza macro-componente, anch’essa variabile e quindi modificabile, riguarda i comportamenti virtuosi, le attenzioni messe in atto al fine di risparmiare energia. L’Osservatorio Green Home Smart Home monitora le tre macro-componenti, sapendo che dotazioni efficienti e comportamenti virtuosi sono le variabili sulla quali agire in un’ottica di efficientamento energetico. Nelle prossime edizioni dell’Osservatorio, sarà interessante approfondire i comportamenti virtuosi delle famiglie, e le soluzioni adottate in relazione anche ad altre dotazioni domestiche, come, ad esempio, i serramenti, o gli elettrodomestici, la cui sostituzione risulta più agevole rispetto ad altri impianti più impegnativi, ma con indubbi vantaggi dal punto di vista del risparmio energetico e della bolletta.