Scuola e famiglia, che rapporto c’è oggi?

Che rapporto c’è oggi tra il sistema scolastico italiano e le famiglie? Per scoprire qualcosa in più in merito a questa relazione, si può far riferimento all’analisi annuale dell’Osservatorio sulla didattica digitale, derivanti dallo studio “Junior 2023” condotto da BVA Doxa in collaborazione con MyEdu. Dai dati emerge che sei famiglie su dieci sono preoccupate per l’istruzione dei loro figli, anche se la tendenza indica una leggera diminuzione rispetto allo scorso anno scolastico. La scuola è considerata moderna/innovativa dal 25% delle persone intervistate e efficace/coinvolgente dal 24%. E cosa pensano i ragazzi? Sognano una scuola senza compiti (soprattutto le ragazze) e 1 su 4 vorrebbe iniziare le lezioni più tardi al mattino.

Il livello di soddisfazione è aumentato dall’anno scorso

Rispetto all’anno scolastico 2021/2022, i genitori sembrano essere un po’ meno preoccupati per il futuro dei loro figli. SI rileva un aumento dell’11% dei genitori che si sentono sereni, anche se rimangono nettamente minoranza rispetto a quelli preoccupati (65%). Allo stesso tempo, aumentano le richieste di attività che rendano lo studio più stimolante a scuola, con il 52% che suggerisce l’introduzione di laboratori tecnologici durante l’orario scolastico. L’introduzione della didattica digitale integrata durante la pandemia ha complessivamente migliorato la percezione dell’alleanza tra scuola e famiglia. Il 46% dei genitori dichiara un miglioramento (molto o abbastanza), mentre il 39% rimane neutrale. In generale, i genitori dei ragazzi della scuola secondaria e quelli residenti nel Nord Est apprezzano maggiormente questi miglioramenti.

Dati allineati per ogni tipologia di scuola e area geografica

La soddisfazione per il livello di innovazione della scuola dei propri figli è in linea con questo quadro: il 42% dei genitori si dichiara molto o abbastanza soddisfatto, mentre il 47% si colloca a un livello di soddisfazione intermedio. Questi risultati sono trasversali alla tipologia di scuola e all’area geografica.

Materie preferite e strumenti per la didattica 

Per quanto riguarda il punto di vista dei ragazzi sulla scuola, la materia preferita rimane la matematica, ma l’arte sorprendentemente raggiunge il terzo posto, subito dopo l’italiano. I ragazzi sognano una scuola senza compiti, e questo desiderio è più forte tra le ragazze rispetto ai ragazzi. Per i genitori, il computer è preferito al tablet come strumento per supportare l’efficacia della didattica (37%), seguito dal tablet (20%), mentre la LIM (Lavagna Interattiva Multimediale) si colloca molto distante al terzo posto con l’11%. I computer e gli smartphone sono considerati più validi dai genitori dei ragazzi della scuola secondaria. Ma come sarebbe la scuola ideale per i ragazzi? Il 43% vorrebbe una scuola senza compiti, il 25% pensa che dovrebbe iniziare più tardi, il 20% ritiene che la scuola dovrebbe essere dotata di più strumenti tecnologici come computer e tablet, e infine il 19% vorrebbe una scuola senza esami.